“Con il tempo e la pazienza ogni foglia di gelso diventa seta”
Così diceva Confucio.
Una filosofia di vita, quella del grande pensatore cinese, che pare quasi inattuabile in un’epoca come la nostra fondata sull’opposto principio del “tutto e subito”.
Invece sono proprio il tempo e la pazienza i due pilastri che solcano l’orizzonte definendone la traiettoria che punta dritta all’empireo celeste.
Perché il tempo e la pazienza guardano oltre, al di là della nebbia che molto spesso offusca il nostro sguardo distratto e frettoloso.
Del resto la natura ce lo insegna: la perfezione richiede tempo.
Il seme cresce lentamente nella terra prima di germogliare e divenire pianta e poi fiore e poi frutto.

La perfezione richiede tempo
La nostra stessa nascita richiede tempo: ben nove mesi, durante i quali una microscopica cellula zigote si trasforma giorno dopo giorno in un essere umano.
Non c’è vetta che si possa raggiungere prendendo questa o quella scorciatoia.
Non c’è cosa bella o buona che possa veder la luce senza il giusto tempo.
E così dietro ai nostri leggerissimi e luccicanti abiti di seta ci sono chili di foglie di gelso mangiate adagio adagio dai bachi da seta.
Dietro ad una fragrante pagnotta di pane ci sono 72 ore di lievitazione, senza le quali non sarebbe di certo buono e digeribile.
Dietro ad una forma di squisito parmigiano vi è una stagionatura di almeno 12 mesi, che per i palati più esigenti e raffinati arrivano sino a 120.
Per non parlare del vino, alle cui spalle c’è una vera e propria arte fatta di tempo, dedizione e pazienza.
Il sapore robusto e allo stesso tempo armonico del Brunello di Montalcino, per esempio, è legato proprio al suo periodo di invecchiamento. Durante il quale il vino appena fermentato ha tutto il tempo di maturare e di assorbire lentamente ulteriori aromi e i profumi dal contatto con il legno delle botti. Che più è pregiato e più darà vita ad un Brunello di alta qualità.
Dietro ad ogni eccellenza c’è il fattore tempo.
La nostra Commissione Tecnica di Certificazione si prende tutto il tempo necessario per selezionare e valutare con scrupolo e rigore, una ad una, ogni dimora storica candidata al rilascio del Marchio di Qualità o del Marchio di Eccellenza
E lo fa con tutta la cura e l’attenzione che meritano le eccellenze destinate alle persone di grande sensibilità in grado di coglierne il pregio e il valore.
I severi Protocolli di Certificazione del Registro Italiano delle Dimore Storiche di Eccellenza richiedono dalle 4 alle 12 settimane per essere completati e includono dai 40 ai 100 Controlli di Qualità.
Ci vuole tempo per verificare minuziosamente ogni piccolo dettaglio, ogni piega, ogni impercettibile sfumatura.
Senza scorciatoie e senza fretta. Ma con pazienza, cura e dedizione.
Come fanno i cantinieri, che con amore eseguono i vari travasi e colmature nel periodo di invecchiamento del vino.

Il buon vino richiede pazienza, cura e dedizione
Basti pensare che sono ben quattro le aree di valutazione che scandagliamo in maniera certosina.
Non soltanto la bellezza del posto o i servizi offerti.
Sotto la nostra lente d’ingrandimento finiscono anche altri aspetti fondamentali come le persone e i valori da loro incarnati, l’immagine e la reputazione maturata nel tempo, senza naturalmente dimenticare gli standard di qualità.
Ogni dimora storica viene valutata non solo per la sua bellezza, ma anche per la cultura dell’ospitalità, per i valori che rappresenta e per il livello qualitativo dei servizi offerti.
Il risultato è un’esclusiva collezione che annovera castelli, antichi manieri, prestigiose ville e dimore storiche di pregio tutte rigorosamente selezionate e controllate seguendo una procedura meticolosa e minuziosa.
Del resto, abbiamo sulle spalle una pesante responsabilità.
Quella di rilasciare una certificazione che rappresenta spesso l’ago della bilancia nel processo decisionale di tutte le persone di un livello socio-culturale superiore alla media, le quali esigono la presenza del Marchio di Qualità o del Marchio di Eccellenza come garanzie di un servizio all’altezza delle loro aspettative.

Il Marchio di Qualità e il Marchio di Eccellenza
In questo senso, i prestigiosi titoli di merito rilasciati dal Registro Italiano delle Dimore Storiche di Eccellenza rappresentano un vero e proprio spartiacque.
Uno spartiacque che divide le poche strutture di riprovata eccellenza – quelle che rappresentano con orgoglio il patrimonio storico, artistico e culturale di alto livello del nostro Paese – da tutte le altre, incluse le tante realtà improvvisate che offrono servizi mediocri rivolgendosi ad una clientela di massa che guarda solo al prezzo e non è in grado di apprezzare il valore e il pregio di una dimora storica di eccellenza.