Notre dame brucia, divorata dalle fiamme.
Un’immagine agghiacciante che resterà per sempre impressa nella nostra memoria.
Questa immagine rappresenta l’emblema della fragilità del nostro patrimonio storico e culturale.
Un patrimonio che noi diamo quasi per scontato e crediamo immortale, solo perché è là da secoli.
Ci siamo abituati e assuefatti all’idea che resterà lì per sempre.
Purtroppo non è così.
Il nostro patrimonio storico è una saggia e antica quercia solitaria che dobbiamo proteggere dagli incendi e dalle ‘fiamme’ dell’incuria, del degrado e dell’indifferenza.
Per nostra fortuna al nostro fianco ci sono centinaia di ispirati eroi che lottano ogni giorno, tra mille e mille difficoltà, per ricoprire il delicato ruolo di “custodi del patrimonio storico”.
Sono i proprietari delle nostre amate dimore storiche.
Uomini e donne appassionati e determinati che hanno scelto di farsi carico sulle loro spalle di una grande responsabilità: quella di tutelare, proteggere e valorizzare l’immenso patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese.
Figure valorose che lo hanno riportato al loro originario splendore, con enormi sacrifici sia personali che economici, e poi hanno aperto le porte delle loro “case” per accogliere chi è in grado di apprezzarne il valore e quella bellezza che è spesso invisibile agli occhi.
Eroi silenziosi che ogni giorno si prendono cura della nostra preziosa quercia, arrivando laddove non possono (o non vogliono) arrivare lo Stato e le istituzioni.
E’ a loro che in momenti come questi va tutto il nostro ringraziamento.
Grazie di cuore.