Da 20 anni lavoriamo in modo scrupoloso per censire, classificare e certificare le migliori dimore storiche d’Italia per turismo ed eventi.
Il nostro obiettivo è quello di promuovere e valorizzare queste eccellenze agli occhi di una categoria di persone ben precisa.
E’ quella che noi definiamo la categoria dei “clienti di alto livello”.
“Cliente di alto livello significa forse ‘persona con i soldi’?”
Assolutamente no.
La dicitura “di alto livello” non si riferisce né alla grandezza del conto in banca e né al peso del portafogli’, ma solo ed esclusivamente al “livello di sensibilità” di una persona.
Il cliente di alto livello è una persona che possiede un alto livello di sensibilità ed è quindi in grado di cogliere le sottili sfumature dell’eccellenza che rendono le nostre amate dimore storiche uniche al mondo.
Quelle sfumature dietro alle quali si cela il loro indiscusso fascino e che sono in grado di trasformarle nella cornice perfetta per i nostri momenti più belli.

– Solo pochi sono in grado di cogliere le sottili sfumature dell’eccellenza –
Allo stesso modo, quando scriviamo “clienti di basso livello” ci riferiamo a quel “basso livello di sensibilità” che non permette di apprezzare appieno la bellezza, il valore e il pregio di capolavori come le residenze d’epoca da noi certificate.
Per come noi li intendiamo, dunque, i “clienti di alto livello” sono persone dotate di una cultura superiore e di una spiccata sensibilità per il bello.
Intenditori che per celebrare i loro momenti memorabili – che si tratti di un soggiorno romantico oppure del loro ricevimento di nozze – cercano il meglio e non sono disposti ad accontentarsi di una seconda scelta anonima o di basso livello.
In base alla nostra esperienza, le persone con un “alto livello di sensibilità” sono (purtroppo) una minoranza e rappresentano ancora una “nicchia” della popolazione.
Viceversa, le persone con un “basso livello” di sensibilità rappresentano la maggioranza, dunque la “massa” della popolazione.
Le persone con un alto livello di sensibilità sono una minoranza e rappresentano la “nicchia” della popolazione, mentre le persone con un basso livello di sensibilità rappresentano la maggioranza, ovvero la “massa” della popolazione.
Il dizionario definisce la massa come un “esteso raggruppamento di persone riconducibile a un comune denominatore”.
Quando parliamo di “massa” ci riferiamo pertanto ad un complesso, un insieme, una moltitudine formata da un vasto pubblico con un comune denominatore.
In questo caso il comune denominatore è il “livello di sensibilità”.
Una caratteristica che, come abbiamo avuto conferma molte volte nel corso di questi anni, contraddistingue i clienti naturali delle nostre dimore storiche.

– Una nicchia di clienti sensibili bello, al fascino, alla ricchezza celata nei dettagli –
I clienti naturali delle dimore storiche certificate dal Registro Italiano delle Dimore Storiche di Eccellenza sono quelli che possiedono un alto livello di sensibilità.
Ed è per questo che è a loro che ci rivolgiamo.
In modo aperto, naturale e senza alcuna discriminazione in termini morali, sociali o economici.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, mentre i clienti con un “alto livello” di sensibilità sono in grado di apprezzare i punti di forza delle dimore storiche e a sceglierle in base al loro reale valore, i clienti con un “basso livello” di sensibilità quasi sempre utilizzano come parametro primario di scelta il prezzo, dimostrandosi insensibili a fattori di distinzione come unicità, fascino e prestigio.
Non dovrebbe dunque sorprendere che nel conteggio dei clienti “di massa” includiamo anche molte delle persone che vengono comunemente considerate benestanti o addirittura ricche.
La vera ricchezza ha infatti radici ben più profonde che il semplice reddito, un indicatore per niente attendibile della reale capacità di apprezzare il bello.
Basti pensare ai cosiddetti “arricchiti”, quelli che girano con il rotolo di banconote da 500 euro in tasca ma non riescono a distinguere un affresco da una macchia di umidità.
La cultura e la sensibilità non sono in vendita e non possono essere acquistate neanche per tutto l’oro del mondo.
A questo proposito vogliamo condividere una riflessione sui prezzi praticati dalle nostre dimore storiche.
Strutture di pregio sulle cui spalle gravano spese enormi per il restauro, la manutenzione e la conservazione.

– Sulle dimore storiche gravano pesanti spese di restauro, manutenzione e conservazione –
Tipicamente, i loro costi di gestione sono molto più alti di quelli di altre tipologie di strutture.
Ciò nonostante, i loro prezzi sono (ancora e faticosamente) agganciati a quelli di mercato.
Su questo argomento così delicato abbiamo sempre sostenuto una posizione molto netta.
“La verità è che la maggior parte delle dimore storiche in Italia sono al momento sottostimate, sottovalutate e sottopagate”
Per quello che offrono, per il loro livello, per i loro servizi impeccabili e per l’esperienza memorabile che sono in grado di regalare, dovrebbero costare di più.
In alcuni casi molto di più.
Nel corso di questi 20 anni abbiamo – a malincuore – assistito al declino di molti castelli e dimore storiche che hanno cercato di tenere duro praticando prezzi più bassi di quelli che potevano permettersi.
Strutture che hanno faticosamente cercato di mantenersi allineate alle tariffe di mercato continuando a garantire standard di qualità di prim’ordine ai loro privilegiati clienti, fino alla fine.
Una fine che è arrivata, inesorabile, nel momento in cui i flussi di cassa e i margini di ricavo, ormai ridotti all’osso, non erano più in grado di coprire le spese di gestione e garantire un ritorno dignitoso.

– Le dimore storiche devono applicare prezzi in linea con il loro livello –
E’ necessario, addirittura vitale, che le dimore storiche di pregio smettano di ‘allinearsi ai prezzi di mercato’ per iniziare finalmente ad applicare tariffe in linea con il loro livello.
Le dimore storiche devono praticare prezzi che consentano ai loro proprietari non solo di ‘stare in piedi’, ma anche di continuare ad investire in restauri conservativi e interventi migliorativi.
Solo così, infatti, questi ispirati e appassionati eroi potranno continuare a proteggere, conservare e valorizzare l’inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale di cui sono oggi gli orgogliosi custodi.